Lesioni muscolari degli Hamstring

17 Dicembre 2021

LESIONI MUSCOLARI DEGLI HAMSTRING Gli Hamstring sono un gruppo di tre muscoli (semimembranoso, semitendinoso e bicipite femorale) la cui azione predominante è flettere il ginocchio. Sono chiamati anche muscoli Ischiocrurali. COSA INTENDIAMO PER LESIONE DEGLI HAMSTRING? Per lesione degli Hamstrig si intende l’insorgenza acuta di dolore e lesione delle fibre muscolari a livello della coscia posteriore. Può essere descritta una sensazione di strappo e/o “rumore” e, anche dopo diversi giorni dalla lesione, possono comparire gonfiore ed ecchimosi. Le lesioni degli Hamstring sono causate più frequentemente da un’ampia e rapida contrazione o da un violento ed improvviso allungamento del suddetto gruppo muscolare che causa un alto stress meccanico. Sembra quindi che il meccanismo lesivo sia legato ad un picco dell’attività nella fase di swing terminale del passo durante la corsa, ragion per cui rappresenta il trauma indiretto con prevalenza più alta in diversi sport (calcio, rugby, atletica…) QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO PRINCIPALI? Capire quali sono i fattori di rischio può aiutare il clinico a creare un programma di prevenzione e migliorare la qualità dell’intervento riabilitativo. Esistono fattori di rischio NON MO

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15 Ottobre 2015

lombalgia

  La lombalgia rappresenta uno dei più diffusi problemi di salute, interessando almeno  l’80% della popolazione almeno una volta nella   vita.

  I dischi vertebrali di ogni individuo vanno incontro a cambiamenti degenerativi dovuti all’età  e ad uno stile di vita inadeguato. Ma non   tutti questi cambiamenti sono per forza sintomatici. Il dolore da degenerazione discale è solitamente tollerabile, soprattutto ai primi stadi, ma con il passare del tempo, se trascurato, può      raggiungere livelli importanti.Normalmente è avvertito in zona lombare ma può irradiarsi alle anche e alle gambe. Il dolore peggiora soprattutto poiché, dopo essere stati seduti a lungo magari in posizione scorretta, la pressione intradiscale aumenta. Quando lo stress subito dalle fibre esterne dell’anello fibroso diventa eccessivo, il tessuto si può lesionare, rilasciando proteine infiammatorie. Tali sostanze vanno ad irritare anche le strutture vicine (nervi, faccette articolari, dura madre, legamenti, ecc…) attivando i recettori che inviano il segnale di dolore al cervello. Inoltre se la resistenza delle fibre dell’anulus allo stress meccanico n

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11 Marzo 2015

profilo_professionaleIl Fisioterapista (già terapista della riabilitazione) è un professionista della Sanità in possesso del diploma di Laurea o titolo equipollente, che lavora, sia in collaborazione con il Medico e le altre professioni sanitarie, sia autonomamente, in rapporto con la persona assistita, valutando e trattando le disfunzioni presenti nelle aeree della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali conseguenti ad eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita. Secondo il D.M. 741/94 il Fisioterapista: elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propone l’adozione di protesi ed ausili, ne addestra all’uso e ne verifica l’efficacia; verifica le rispondenze della metodol

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