Tecarterapia

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L’utilizzo del calore come cura delle più svariate patologie è nota da moltissimi anni: fornisce sollievo nelle condizioni croniche, traumatiche e infiammatorie, incrementa il flusso sanguigno migliorando il nutrimento e l’ossigenazione delle cellule e accelerando lo smaltimento delle tossine, migliora l’estensibilità del tessuto connettivo, riduce la rigidità articolare, il dolore e lo spasmo muscolare, facilita il riassorbimento di ematomi ed edemi.

L’applicazione ad un tessuto biologico di un campo elettromagnetico artificiale, dotato delle opportune caratteristiche di potenza, frequenza e lunghezza d’onda, fornisce energia al substrato ripristinando l’equilibrio chimico-elettrico compromesso dall’evento patologico. E’ questa la teoria che giustifica l’utilizzo di campi elettromagnetici in fisioterapia.

La vasodilatazione ottenuta con il calore provoca inoltre un aumento degli scambi di sostanze che favorisce il drenaggio del sito infiammato e l’afflusso locale di cellule deputate ai processi riparativi.

La tecarterapia trova quindi applicazione nei seguenti casi:

  • Neuropatie;
  • Patologie articolari;
  • Riabilitazioni articolari;
  • Traumatologie discorsive;
  • Patologie muscolari;
  • Esiti da chirurgia riabilitativa;
  • Sindromi di origine sportiva;
  • Algie acute e croniche;
  • Esiti cicatriziali;
  • Tendinopatie.